Gallio, l’assessore Rossi chiarisce la questione della distribuzione della legna

Francesco Rossi

Dopo le polemiche sollevate dall’opposizione del Comune di Gallio in merito alla questione dell’assegnazione della legna da ardere, l’assessore delegato al Patrimonio Francesco Rossi ha voluto fornire alcune spiegazioni ai cittadini.

La motivazione principale per cui l’amministrazione ha scelto di spostare le attività in zona Fradarini si deve alle conseguenze di Vaia, che ha devastato molte aree boschive del comune e della quale permangono i segni nei cantieri ancor oggi aperti che impediscono l’accesso al legname. “È una località dove le amministrazioni precedenti, i servizi forestali e addirittura la Regione hanno sempre rinunciato alla presa per i costi elevati e per i maggiori rischi che si sarebbero presentati con le modalità tradizionali di esboscospiega RossiDegli amministratori responsabili non possono permettersi di esporre i cives a certi rischi. Per questo motivo i costi aumentano.

Le modalità di presa quest’anno prevederanno quindi un taglio incrociato per mettere in sicurezza la strada provinciale sottostante, un esbosco con la teleferica che permette di ridurre la probabilità di far precipitare a valle dei massi e di portare a monte legna di grosse dimensioni. Quel bosco infatti, non essendo mai stato sfruttato, è ormai arrivato a maturazione e ciò non permetterebbe ai cives di provvedere manualmente alla presa.

Nonostante i costi dell’esbosco siano aumentati, la quota dei cittadini resta invariata, calibrata sugli odierni prezzi di mercato della legna fresca.

Si tratta di una soluzione temporanea – assicura l’assessore – e già nella primavera del 2022 si potrà tornare alle modalità tradizionali. Allora i cittadini potranno di nuovo andare nel bosco e provvedere al prelevamento della legna manualmente, con i propri trattori o affidando l’incarico a ditte specializzate.

Data la situazione economica precaria, il Comune di Gallio quest’anno ha assegnato alle fasce deboli e agli anziani la legna ad un prezzo irrisorio, riuscendo a soddisfare il doppio della popolazione avente diritto.

Inoltre, per sostenere i commercianti e gli artigiani, l’amministrazione ha previsto, in aggiunta al decreto legge per i sostegni dedicati alle categorie penalizzate dalla pandemia, una quota pari ad una bolletta di faggio per gli aventi diritto che possono presentare istanza in Comune.

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