L’Agenzia delle Entrate – a seguito del perdurare della situazione emergenziale e accogliendo la pressante richiesta avanzata nei mesi scorsi da Confcommercio – ha disposto un ulteriore differimento, dal 1° aprile 2021 al 1° ottobre 2021, dell’obbligo di effettuare l’invio telematico dei corrispettivi esclusivamente con il nuovo tracciato telematico (versione 7.0).
“Si tratta di una decisione che attendavamo in virtù del pressing effettuato dalla Confederazione nazionale – spiega Paolo Maran, dell’Ufficio Fiscale di Confcommercio Vicenza –. Ora le attività interessate avranno il tempo necessario per adeguare le apparecchiature in dotazione all’invio dei corrispettivi giornalieri in via telematica, secondo le nuove modalità. Se fosse rimasta la scadenza del 1° aprile, più di qualcuno avrebbe corso il rischio di incorrere in onerose sanzioni per il mancato adeguamento. Non tutti, infatti, anche se circa il 65% sono già in regola – continua Maran – hanno potuto aggiornare i software dei registratori telematici, sia a causa dell’impossibilità delle ditte incaricate di far fronte a tutte le richieste di intervento, sia perché l’adeguamento comporta un esborso economico a carico dell’operatore e in questa fase di difficoltà, con alcune tipologie di attività addirittura chiuse, non è scontato che tutti li abbiano a disposizione”.
Fino al 1° ottobre 2021 sarà, quindi, ancora possibile inviare i corrispettivi con il vecchio tracciato (versione 6.0), ma nel frattempo è necessario mettere in regola le apparecchiature secondo le nuove modalità.
“Non possiamo non rilevare come, ancora una volta, assistiamo ad una proroga nell’ultimo giorno di scadenza – rileva Maran -, nonostante Confcommercio abbia chiesto il provvedimento con largo anticipo e motivato la richiesta portando la realtà dei fatti. Vale a dire – sottolinea il responsabile dell’Ufficio Fiscale di Confcommercio Vicenza – che è più di un anno che le imprese del commercio, della ristorazione e dei servizi sono penalizzate fortemente dalle restrizioni e dal calo degli affari conseguenti alla pandemia, pertanto concedere a tutti gli operatori un tempo di adeguamento più equo significa anche dare sostegno ulteriore a chi è a un passo dal non farcela più”. Ma la partita non si chiude qui, perché alla soddisfazione per la proroga, seppure sul “fil di lana”, Confcommercio Vicenza aggiunge una richiesta: prevedere agevolazioni per affrontare le spese necessarie all’adeguamento alle nuove regole, compresa la strumentazione per facilitare la partecipazione alla lotteria degli scontrini, che da sola costa circa 200 euro per ogni registratore di cassa.
C. stampa Confcommercio Vicenza
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