Se c’è un risvolto positivo in tutta la faccenda legata al Covid-19 è che… No, la verità è che da più di un anno stiamo sopravvivendo invece di vivere, in una guerra tutti contro tutti che ci sfinisce ogni giorno di più, dove il nemico è invisibile e potrebbe annidarsi ovunque.
Ma è proprio quando tutto sembra nero che appare la luce della speranza e, proprio con l’arrivo della primavera, spunta il germoglio di un sentimento che si credeva ormai sepolto: l’umanità.
Questo germoglio è nato oggi, quasi per una magica coincidenza di nomi che richiamano un posto sicuro, nei due ristoranti di Asiago La Tana Gourmet e l’Osteria della Tana. Due locali di lusso, diretti dallo chef Alessandro Dal Degan, che però come le altre strutture della ristorazione sono finiti vittime delle restrizioni dettate dal Governo per il contenimento dei contagi da coronavirus.
Questa la “Lettera aperta a tutti: clienti, amici e non” pubblicata stasera su Facebook dallo chef Dal Degan:
È un momento storico di enorme difficoltà. Lavorativa, sociale ed economica.
Abbiamo ricevuto testimonianze di molte persone che non riescono a portare un pezzo di pane in tavola. E molte di queste persone non lo vogliono far sapere per vergogna.
La vergogna, a nostro avviso, è tutt’altra cosa.
Quindi, senza vergogna alcuna, se qualcuno ad Asiago o zone limitrofe, si trovasse in questa situazione ci scriva in privato.
Non importa che sia conosciuto o meno, non importa che sia o sia stato mai nostro cliente, non importano razza, età, colore della pelle, religione, sesso o orientamento politico.
Abbiamo magazzini pieni di pane, pasta, riso e farina che possono diventare un piatto caldo; molti dei quali non possiamo vendere ed andrebbero buttati via.
Rimarrà un segreto tra noi e te, nessuno lo verrà mai a sapere.
Non siamo ricchi, mai stati e mai lo saremo probabilmente, non abbiamo grandi possedimenti, ma abbiamo il modo di donare un sorriso, che magari diventerà anche il nostro sorriso in questo momento triste.
Se siete nelle condizioni di aver bisogno scriveteci. Fatelo solo se realmente ne avete bisogno, consci che se non fosse vero sarebbe come rubare.
Non fatevi problemi a chiedere aiuto, magari un giorno noi avremo bisogno di chiederlo a voi e ci piacerebbe poter contare su qualcuno.
Sono i gesti come questi che fanno credere ancora che il mondo possa essere un posto migliore dove la generosità incondizionata, la gentilezza e la bontà d’animo possano trionfare.
Be’, è confortante sapere che in quell’angolo di altopiano questo mondo esiste già.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Siamo presenti anche su TELEGRAM, iscriviti al nostro gruppo per rimanere aggiornato e ricevere contenuti in esclusiva: https://t.me/settecomunionline