Nuovo ospedale di Asiago, trasferiti oggi i primi pazienti

Nuovo ospedale di Asiago

È iniziata ufficialmente questa mattina l’attività del nuovo ospedale di Asiago, la struttura frutto di un investimento complessivo di oltre 35 milioni di euro che andrà a sostituire il vecchio nosocomio.

I primi pazienti sono stati trasferiti nel corso della mattinata e già questa sera, con lo smaltimento di tutti i pazienti in accettazione, cesserà la propria esistenza il pronto soccorso del vecchio ospedale. Le prime a trasferirsi nel nuovo ospedale sono state le Unità Operative Complesse di medicina, recupero e riabilitazione funzionale; sono state inoltre attivate, sempre nella giornata di oggi, una diagnostica radiologica e la sala gessi.

La struttura

La nuova struttura si compone di un edificio principale disposto su quattro piani, di cui uno interrato, in linea con i più moderni standard tecnologici per quanto riguarda l’efficienza energetica e la sicurezza antisismica.

Più in dettaglio, nel piano interrato sono collocati le diagnostiche della radiologia, il pronto soccorso, il gruppo operatorio con due sale operatorie, il laboratorio analisi, l’endoscopia digestiva, gli spogliatoi per il personale, la zona preparazione pasti con la mensa, l’obitorio, i magazzini ed i vani tecnici.
Il piano terra ospita invece il servizio di dialisi e i reparti di ortopedia e chirurgia, l’area materno infantile con la sala parto d’emergenza, due sale travaglio ed un locale con culle per neonati.
Il primo piano, con 40 posti letto a fronte dei 21 presenti nel vecchio ospedale (che vanno a compensare l’eliminazione dei letti del reparto di lungodegenza), è dedicato alla riabilitazione con le palestre, dove si svolgerà anche la riabilitazione cardiologica, mentre nel secondo piano è collocata la medicina generale, che a sua volta ospita 40 letti.

È ancora in corso l’adeguamento del personale medico al nuovo numero di posti letto, anche se sono già state effettuate alcune assunzioni di nuovi fisioterapisti.
Al momento si accede alla struttura varcando un ingresso provvisorio sito sul retro dell’ospedale e munito del servizio di portineria 24 ore su 24.
Complessivamente i posti letto sono 104. Tutte le stanze dedicate ai degenti contengono uno, massimo due letti e sono dotate di un bagno privato, evidenziando un livello di comfort sensibilmente elevato.

Uno zoom sui reparti

Nel reparto di medicina generale, diretto dal dottor Marchetti, si trovano l’ambulatorio di endocrinologia, fiore all’occhiello dell’azienda sanitaria Pedemontana, dove si svolgeranno tutte le visite endocrinologiche e le ecografie anche per la pianura, e l’ADAM (acronimo di Ambulatorio Dipartimentale Area Medica, l’ex day hospital) dove verranno accolti i pazienti che si sottopongono a terapie croniche, con una stanza dotata di poltrone ed una di letti a seconda delle esigenze. Nello stesso blocco “ambulatoriale” trova collocazione anche l’area per l’applicazione degli holter pressori e l’esecuzione dell’ago aspirato, servizio ancora una volta offerto solo dall’ospedale di Asiago per quanto riguarda la Ulss 7.

L’attivazione dell’area materno-infantile nel nuovo ospedale è programmata per il 29 marzo e prevede il trasferimento del reparto ad oggi presente nella vecchia struttura. Per quanto riguarda invece il punto nascite, “c’è la volontà della direzione e del sottoscritto come direttore sanitario di fare in modo che ci siano le condizioni per la riapertura“, ha affermato il dottor Di Caprio.
Nel reparto di ginecologia sono previsti 6 letti suddivisi in tre stanze, indicati in dipartimento con Bassano. La parte chirurgica invece, che contiene 16 posti letto ed è integrata con la day o week surgery.
Accanto alle due sale travaglio e alla sala per i cesarei d’emergenza, è stata realizzata anche una stanza ove è stata installata una vasca per il parto in acqua.

Le prossime fasi del trasferimento

Il graduale trasferimento nel nuovo ospedale proseguirà anche nelle prossime settimane, con l’attivazione il 29 marzo della dialisi e dell’area materno-infantile. Il 19 aprile invece si completerà il trasferimento della radiologia, del laboratorio analisi e dell’endoscopia digestiva.
Entro il mese di giugno sarà completato il trasferimento delle degenze chirurgiche, con l’attivazione delle nuove sale operatorie.

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