Campomulo, aria di novità per il comprensorio

Rifugio Campomulo

Questa mattina nella sala consiliare del Comune di Gallio il sindaco Munari, assieme alla sua giunta, ha presentato ufficialmente il nuovo concessionario di Campomulo, l’imprenditore Bruno Zago, già proprietario dell’aeroporto di Asiago e dell’Hotel Sporting.

Munari, nell’annunciare alcune delle novità, ha per la prima volta utilizzato una nuova denominazione per l’area, trasformandola da Centro Fondo Campomulo a Campomulo: il centro del fondo. “Ho voluto coniare questo nuovo nome per dare un segno di discontinuità col passato“, ha detto il Sindaco di Gallio, che nel corso della conferenza stampa non ha risparmiato alcune aspre critiche agli storici gestori di Campomulo, oggi in disaccordo con l’amministrazione comunale, né tantomeno a chi da tempo lo accusa di immobilismo, invocando le sue dimissioni.

La discontinuità è quindi il leitmotiv del progetto, in base al quale secondo il Sindaco trova una motivazione anche la tanto contestata chiusura del rifugio durante lo scorso anno.

L’obiettivo di Bruno Zago, che si è aggiudicato il bando per la gestione dell’intera struttura con un’offerta tre volte superiore rispetto a quella dei concorrenti, impegnandosi ad investire almeno un milione e duecentomila euro, è realizzare in più stralci un rinnovo pressoché totale del comprensorio, partendo dal miglioramento delle piste da fondo, fino ad arrivare a portare il rifugio Campomulo in classe A. “Il mio obiettivo è far entrare già per i primi di aprile un’impresa che faccia ordine nella struttura. Poi, man mano, effettueremo tutti i lavori necessari per il completamento del progetto“, ha dichiarato Zago. Il progetto prevede anche la creazione di una piccola Spa, un’area ristorazione di livello medio alto, un nuovo parcheggio e un nuovo plateatico. Quello che ne risulterà sarà un centro turistico godibile sia d’estate che d’inverno.

A beneficiare di questa operazione, secondo l’imprenditore, sarà l’economia di tutto l’altopiano. “Il futuro di Campomulo è un futuro importante, fatto di investimenti. Con questo progetto l’intento è arrivare ad ospitare a livello di olimpiadi qualche nazionale, a Gallio in particolar modo ma anche al Centro Fondo Campolongo di Rotzo, per poter dare lustro allo sci di fondo in altopiano“, ha commentato Emanuele Munari, aprendo ora alla possibilità che l’altopiano diventi sede degli allenamenti degli atleti olimpici.

In quest’ottica lavora anche Zago, in completa sinergia con l’amministrazione comunale, auspicando che si riescano a porre le basi per un buon rapporto di vicinato con i rifugi circostanti, arrivando magari un domani a creare un circuito organizzato da poter offrire ai turisti. Ed anche per quanto riguarda le piste da sci arrivano buone notizie, con la previsione di tornare a riunire, grazie agli opportuni accordi, tutti gli itinerari esistenti.

L’imprenditore trevigiano, che da cinquant’anni frequenta l’altopiano, ha annunciato che per il rifugio Campomulo spera di riuscire a costruire uno staff di provenienza prevalentemente locale, mentre per la manutenzione delle piste intende avvalersi di personale specializzato che abbia già esperienza nel settore.

Gli auguri per la buona riuscita del progetto sono arrivati anche dall’assessore al patrimonio, Francesco Rossi, che ha voluto sottolineare l’importanza del comprensorio di Campomulo all’interno del territorio comunale di Gallio.

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