Registratori di cassa telematici: secondo Confcommercio la scadenza del 31 marzo va rinviata

Secondo Confcommercio Vicenza la scadenza del 31 marzo va rinviata. Finora aggiornato il 65% delle apparecchiature. Il direttore Boschiero: “Servono agevolazioni per affrontare le spese necessarie”    

C’è tempo fino al 31 marzo 2021 per adeguare i registratori telematici in modo da essere in regola per l’utilizzo esclusivo del nuovo tracciato dati dei corrispettivi giornalieri (versione 7.0 del giugno 2020) da trasmettere all’Agenzia delle Entrate dal 1° aprile 2021. Questo, salvo cambiamenti dell’“ultima ora”, così come auspicato da Confcommercio, l’associazione che rappresenta abbondantemente la maggioranza dei negozianti d’Italia. “Difficilmente – spiega Ernesto Boschiero, direttore della sede di Vicenza – sarà una scadenza rispettata da tutti gli operatori interessati. Nella nostra provincia, ad esempio, ci risulta sia stato finora aggiornato circa il 65 % delle apparecchiature”.  

Senza l’adeguamento alla nuova modalità, i “vecchi” registratori telematici, ma anche quelli acquistati di recente, non saranno in grado di inviare i dati degli incassi all’Agenzia delle Entrate, con conseguente irrogazione delle sanzioni previste. Confcommercio si sta quindi muovendo a livello nazionale per sollecitare una proroga dei termini, in modo da consentire un tempo idoneo alla regolarizzazione ed evitare esborsi per sanzioni che andrebbero solo ad aggravare una situazione già molto difficile per gli operatori del commercio.

In questo periodo di restrizioni e di calo degli affari conseguenti alla pandemia –continua Boschiero – anche affrontare una spesa minima di almeno 100 euro per aggiornare il registratore telematico è per molti un problema, figuriamoci dover pagare eventuali sanzioni per il mancato adeguamento. Una possibile soluzione è sicuramente dare più tempo agli operatori, soprattutto perché nei giorni che precedono la scadenza fissata sarà comunque impossibile, per le ditte incaricate agli adeguamenti, far fronte a tutte le richieste di intervento”.

Tali aziende, infatti, sono al momento coinvolte anche in altri interventi, in particolare per implementare le apparecchiature in uso con i lettori scanner, vale a dire “le pistole” che leggono il barre code e facilitano l’inserimento del codice “lotteria degli scontrini”, necessario per partecipare al concorso statale. I tempi sono quindi alquanto ristretti. “Noi auspichiamo intervenga una proroga per l’adeguamento dei registratori telematici almeno fino all’inizio dell’estate – dice Boschiero -, sperando che nel frattempo la situazione della pandemia migliori e si possa ritornare tutti verso la normalità in uno spirito di maggior fiducia per il futuro. Allo stesso tempo chiediamo agevolazioni per affrontare le spese necessarie all’adeguamento alle nuove regole, compresa la strumentazione per facilitare la partecipazione alla lotteria degli scontrini. Infatti, è abbastanza improbabile che  il negoziante possa avere il tempo per digitare manualmente sulla cassa il codice alfanumerico di 8 cifre di ogni cliente, pertanto l’acquisto del lettore scanner sta diventando una scelta obbligata”.

Confcommercio Vicenza calcola che l’esborso “strumentazione lotteria” per ogni registratore è all’incirca di 200 euro, a cui in questo periodo, come detto va aggiunto l’aggiornamento per la trasmissione dei corrispettivi. “Diciamo che non sono cifre di poco contro – conclude il direttore Boschiero -, soprattutto se si tratta di negozi di piccole dimensioni e di settori messi in gravi difficoltà dalla situazione in atto”.       

C. stampa Confcommercio

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