Mondiali Cortina, Suter trionfa davanti a Weidle e Gut-Behrami

Elena Curtoni è la migliore delle italiane, ottava

Corinne Suter
Corinne Suter

Di nuovo sull’Olympia delle Tofane, di nuovo col pettorale numero 1, è Francesca Marsaglia ad aprire le danze di questa discesa libera che promette grandi emozioni. La Marsaglia chiude in 1’35″81 la sua discesa macchiata da qualche imperfezione, dopo essere stata la migliore in prova. Lecito aspettarsi qualcosa di più da questa atleta, che invece si guadagna un misero 19° posto. “Non sono una che cerca scuse – ha commentato commossa dopo la gara – ma avevo molto vento contrario e a dire il vero speravo che ritardassero la partenza visto che la neve entrava perfino nella casetta.”

La Svizzera Corinne Suter, vincitrice della coppa di specialità nella scorsa stagione, dopo una partenza sottotono accelera tenendo una linea perfetta sia al Duca D’Aosta che al Curvone e chiude accumulando quasi un secondo di vantaggio sulla Johnson. Sfrutta di certo l’assenza di Sofia Goggia e si porta a casa il primo oro mondiale della carriera con una gara praticamente immacolata.

Bene anche Michelle Gisin che, velocissima, si posiziona provvisoriamente al secondo posto, anche se finirà poi quinta. Ma la vera sorpresa di giornata è Kira Weidle che porta a casa l’argento con un’ottima prestazione. È lei l’unica ad avvicinarsi al tempo di Corinne Suter.

Stagione al top per la ticinese Lara Gut-Behrami che, già soddisfatta dall’oro del Super G, commette un errore all’ingresso del Rumerlo, perde il vantaggio accumulato fino al secondo intermedio e si deve accontentare del metallo meno prezioso.

L’altra italiana, Laura Pirovano, debuttante ai Mondiali, scende col pettorale numero 3 e risulta protagonista di una buona performance, finendo temporaneamente in testa in 1’35″44. Su questa stessa pista, la campionessa del mondo juniores due anni fa si era gravemente infortunata a un ginocchio. La Pirovano chiude con il 12° tempo.

Subito dopo Nadia Delago, presente a Cortina per via dell’infortunio della sorella. Fa bene, seconda dietro alla compagna di squadra Pirovano, ma finirà in 15ª posizione a conti fatti. Confortanti comunque le prove delle due atlete, futuro della nostra velocità.

Una delle favorite, la statunitense Breezy Johnson, vola in testa in 1’35″17 nonostante un errore nel primo tratto della Olympia che non ha influito sullo sprint finale ma le costerà caro nella corsa all’oro, costringendola al nono posto.

Elena Curtoni, ultima azzurra a varcare il cancelletto, è l’unica a piazzarsi nella top ten. Buona prova la sua, anche se ai Mondiali contano solo le prime tre posizioni e l’Italia in questo campionato sembra essere molto distante dal podio.

Prossimo appuntamento per le donne, lunedì 15 con la combinata: tra le protagoniste, Marta Bassino e Federica Brignone.

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