L’assegnazione dello Scudetto 2020-2021 è rinviata a Gara 3. L’Asiago Hockey non riesce nell’impresa in Gara 2, che termina con il risultato di 3 a 0 a favore dei Rittner Buam, dopo una partita giocata a ritmi sostenuti ma senza la giusta determinazione.
Il Renon dimostra subito di aver cancellato la debacle di martedì all’Odegar ed entra in campo ben organizzato, lasciando pochi spazi agli Stellati nei primi dieci minuti di partita. Al dodicesimo minuto l’Asiago inizia a premere sull’acceleratore, alzando il ritmo ed arrivando a creare qualche buona occasione davanti alla porta avversaria. Dopo due minuti arriva una doppia penalità ad Andreas Lutz per l’ennesima pericolosa ginocchiata, una delle tante nella carriera del difensore altoatesino, stavolta ai danni di Simone Olivero. Gli Stellati non riescono a gestire bene questo primo powerplay, anzi, su una leggerezza difensiva arriva il gol del vantaggio del Renon, complice anche l’ostruzione involontaria di un arbitro sul tentativo di recupero di Alexander Gellert. L’Asiago reagisce subito e cerca in più occasioni la rete del pareggio, ma l’estremo del Renon sembra avere un’ottima serata.
Nel secondo tempo il ritmo si alza e le squadre cominciano ad aprirsi, concedendo un paio di buone occasioni per parte. Al settimo minuto Michele Marchetti non resiste alle provocazioni dell’ormai noto Andreas Lutz e gli Stellati sono obbligati a giocare 2 minuti in inferiorità numerica: l’Asiago non concede grandi occasioni al Renon ed arriva addirittura a sfiorare la rete del possibile pareggio con Alexander Gellert. Passa qualche minuto e il portiere del Renon sventa una bellissima occasione di Matteo Tessari, lasciato libero davanti alla porta. Prima della fine del periodo centrale, anche i Buam vanno vicini alla rete, ma Gianluca Vallini è bravo a metterci la pezza e a tenere l’Asiago in partita.
I Giallorossi rientrano in campo per l’ultimo tempo regolamentare di questa partita e paiono determinati a portare a casa il Titolo. Questa partita, però, sembra essere una di quelle in cui il disco non vuole entrare e tutto gira per il verso sbagliato. Ci provano in più occasioni, prima con Enrico Miglioranzi che tira sul portiere e Davide Dal Sasso manca il tocco vincente, poi con Steven McParland che vede una sua deviazione spedire il disco a fil di palo. Arriva al dodicesimo minuto il momento fatale per l’Asiago, quando gli vengono assegnate due penalità a distanza di quasi due minuti, obbligando gli Stellati ad un penalty-killing snervante e che sicuramente ha scombinato i piani di coach Mattila, intento a riorganizzare le linee per dare una scossa al risultato. I Leoni non demordono ed escono indenni anche da questa lunga inferiorità numerica. Al 16° arriva l’occasione d’oro sulla stecca di Marco Rosa, bravo ad intercettare un disco perso da un difensore del Renon, che mette a sedere il portiere altoatesino ma non riesce ad infilarlo tra i gambali. Manca poco alla fine e un’altra penalità, stavolta ai danni di Stefano Marchetti, cancella ogni speranza di rimonta per l’Asiago, costretto a difendersi con l’uomo in meno e con un gol da recuperare. Il Renon si mette bene sul ghiaccio per il powerplay e trova la rete del 2 a 0 che costringe Mattila a finire la partita senza il portiere per provare a giocare con un giocatore di movimento in più sul ghiaccio. L’Asiago sembra avere il morale a terra e concede agli avversari il gol del definitivo 3 a 0, dopo una leggerezza difensiva.
Vittoria meritata per il Renon che riporta in pari la serie di Finale, obbligando l’Asiago Hockey a giocarsi lo Scudetto all’Odegar in Gara 3.
Gli highlights dell’incontro
Credit: video FISG e foto Serena Fantini
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