Qualche genitore preoccupato chiede delucidazioni circa il destino degli asili di Asiago, in vista dell’imminente chiusura delle iscrizioni per il 2021. Due delle strutture, infatti, sono al centro di una situazione molto complessa che sta dando dei grattacapi all’amministrazione comunale.
Alla storica scuola materna Regina Margherita, l’incredibile pioggia dello scorso 8 dicembre ha provocato importanti infiltrazioni che si sono incanalate in alcuni fori dove erano stati applicati dei tasselli di fissaggio, causando il distacco di una piccola porzione di soffitto. I vigili del fuoco allora intervenuti avevano dichiarato lo stato di inagibilità e la Fondazione che dirige la scuola sta provvedendo alla sistemazione delle criticità. Con l’occasione, sono stati previsti anche il rinnovamento della copertura della struttura, per il quale c’è già qualche preventivo da valutare, e alcuni interventi innovativi che sono al vaglio della direzione della fondazione e dell’amministrazione comunale.
Per ciò che riguarda invece la sezione della scuola statale, attualmente ospitata anch’essa presso il Regina Margherita, il consigliere comunale Alessio Barolo fa sapere che già da tempo esiste l’intenzione di trasferirla nello stabile delle scuole elementari, individuando gli spazi adeguati da dedicare ai bambini. In quest’ottica, pur non trascurando l’importante dato dell’evidente calo demografico, l’amministrazione comunale si è detta favorevole a seguire la volontà dei genitori e del consiglio dell’Istituto Comprensivo di Asiago, prevedendo lo spostamento dei bambini dall’asilo Regina Margherita al Monte Ortigara.
Il preside Polga nel frattempo ha già provveduto ad individuare gli spazi per gestire l’emergenza, previo intervento rivolto all’adattamento dei servizi igienici per il quale il Comune aveva già stanziato dei fondi, mentre la collocazione definitiva ottimale dell’asilo statale all’interno della struttura verrà istituito un tavolo di studio.
Al di là delle questioni tecniche, i genitori si trovano però a dover compiere una scelta importante per l’inserimento dei propri figli nel mondo scolastico e sono molte le domande che fino ad oggi sono rimaste senza risposta, domande alle quali Alessio Barolo ha gentilmente voluto rispondere: “Per quanto riguarda il nuovo asilo statale, è probabile che la fornitura dei pasti venga gestita dalla ditta Serenissima, estendendo l’incarico già affidatole. Per le parti esterne, è già esecutiva la progettualità di un grande parco tra le scuole elementari e il fiume Ghelpach. I lavori potranno iniziare solo dopo aver ricevuto l’assenso del Genio Civile circa la realizzazione di un piccolo ponte sul corso d’acqua che colleghi al parco anche i bambini dell’asilo Regina Margherita, dopodiché verrà istituito un bando per l’affidamento dei lavori che saranno finanziati dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne, con l’intenzione di avviare l’opera durante la prossima estate. Abbiamo inoltre la sicurezza, da parte della Provincia di Vicenza, che entro maggio o giugno verranno liberati gli spazi del comprensorio oggi occupati dai laboratori dell’istituto alberghiero, che torneranno così a disposizione delle elementari”.
Quella che i genitori devono compiere per l’immediato futuro dei propri bambini è una scelta, pur sempre modificabile fino a settembre, che per ora va fatta ad occhi chiusi per quanto riguarda l’asilo statale che ci sarà, senza dubbio, ma che è ancora in fase di progettazione anche a causa, come dicevamo, del calo demografico che ha indotto il comune a chiedersi se e per quanto sarà possibile continuare a sostenere tre asili.
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