Montagne di neve, cielo terso, vento debole e quel particolare microclima siberiano. È questa la combinazione perfetta che ancora una volta ha fatto registrare la temperatura da record alla Dolina di Campoluzzo, che si trova a 1768 m di altitudine sul Monte Lozze, dove il punto di rilevamento dell’Arpav ha segnalato 39,6 gradi sotto lo zero.
Come spiega l’Arpav, che dal 2007 monitora il microclima di alcune depressioni carsiche della montagna veneta, le temperature minime particolarmente basse che si registrano sono dovute alla forte e continua perdita di calore del terreno o del manto nevoso, incrementata dall’assenza di vento che spesso si verifica sul fondo delle conche come Campoluzzo, trattenendo così il freddo.
Anche nelle zone meno sperdute dell’Altopiano sono state raggiunte temperature decisamente rigide, come i -19,3° di Asiago e i -25,2° della Piana di Marcesina.
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